Tematica Mammiferi

Panthera pardus Linnaeus, 1758

Panthera pardus Linnaeus, 1758

foto 540
Foto: Colin Hines
(da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Carnivora Bowdich, 1821

Famiglia: Felidae Fischer von Waldheim, 1817

Genere: Panthera Oken, 1816


itItaliano: Leopardo dell'Amur, Leopardo della Manciuria, Leopardo dell'Estremo Oriente

enEnglish: Amur leopard

frFrançais: Panthère de Chine, Panthère de l’Amour

deDeutsch: Amurleopard

spEspañol: Leopardo del Amur

Descrizione

Il suo nome comune deriva dal fiume Amur. Si differenzia dalle altre sottospecie esistenti di leopardo per la pelliccia più lunga, che è un adattamento al clima rigido e gelido della taiga. La pelliccia del leopardo dell'Amur è arancio dorato e d'estate è lunga circa 2,5 cm. Durante l'inverno, la pelliccia cresce fino a circa 7 cm, facendosi anche più chiara, fino a diventare di colore crema pallido. Ha dimensioni medio-piccole rispetto alle altre sottospecie di leopardo, il maschio pesa mediamente dai 32 ai 48 kg di peso e la femmina è più piccola. Sebbene il suo areale si sovrapponga a quello della tigre siberiana, la popolazione di questo felino non influisce pesantemente sulla sua vita, come avviene in altre regioni dove i leopardi vivono in vicinanza delle tigri. I leopardi dell'Amur tendono ad evitare di vivere o cacciare troppo vicino ai territori delle tigri, evitando così una competizione diretta per le prede. Come tutti i leopardi, sono cacciatori molto abili e opportunisti. La loro dieta usuale comprende caprioli e cervi sika, lepri, tassi e piccoli roditori. Sono animali solitari, con abitudini prevalentemente notturne e vivono soprattutto in aree forestali. Nonostante il leopardo dell'Amur viva nella stessa area della tigre siberiana, ha ricevuto una minore attenzione dai media e dagli enti ambientalisti. Il leopardo dell'Amur è il più raro di tutti i grandi felini e in natura è sul punto di estinguersi. Soffre per la distruzione dell'habitat ed è estremamente vulnerabile ai disastri naturali, come gli incendi, poiché il suo habitat è molto frammentato. I leopardi dell'Amur preferiscono vivere in territori forestali, ma la maggior parte dei territori in cui vive sono circondati da fattorie e villaggi, fattore che rende più facile il bracconaggio. I progetti russi per costruire un oleodotto attraverso l'ultimo habitat rimanente del leopardo dell'Amur sono stati recentemente reindirizzati su un tragitto più sicuro sotto la pressione del WWF e di altre organizzazioni ambientalistiche. Per questa sottospecie di leopardo è stato stabilito un piano di gestione della popolazione (Population Management Plan). Il PMP è un progetto di cooperazione tra gli zoo ed altre strutture per animali in cattività per monitorare lo status di questo animale e portare avanti un piano di riproduzione dell'attuale popolazione vivente in cattività.

Diffusione

Questa specie era diffusa originariamente in tutta la penisola coreana, in Cina nordorientale e in Russia sudorientale; la maggior parte del suo areale si sovrappone a quello della tigre siberiana. Ma oggi è estremamente prossima all'estinzione, con solamente pochi esemplari, tra 25 e 34, rimanenti sui monti Sikhote-Alin della Russia meridionale (solo sei di questi sono femmine), mentre è stato stimato che per salvare la specie dall'estinzione ne siano necessari almeno 100. Si pensa che rimangano anche pochi individui sugli altopiani di Kaema e di Baekdusan, in Corea del Nord, ma lo status della specie in questi luoghi è sconosciuto. La distruzione dell'habitat e il commercio delle pellicce hanno diminuito drammaticamente il suo numero tanto da far diventare questo animale il più raro dei membri viventi sul pianeta della famiglia dei felini. È stato sostenuto che anche i bracconieri (interessati alla pelliccia del leopardo e alla sua carne) abbiano contribuito al suo declino; comunque, non ci sono valide prove per sostenere questa ipotesi.


00165 Data: 09/07/2013
Emissione: Gli zoo in Bielorussia
Stato: Belarus
02536
Stato: Estonia

03783 Data: 13/10/2005
Emissione: Grandi felini
Stato: China (P.R.C.)